DALLA STAMPA INTERNAZIONALE


"Umberto Leonardo è un chitarrista napoletano che dà allo spettacolo-teatro,cinema,televisione-un contributo musicale di grosso rilievo e la sua creatività affonda profonde radici nella tradizione e nella cultura della chitarra…il gesto esecutivo di Leonardo sa essere sensibile fino alla delicatezza,e le sue composizioni,qualora trovassero una destinazione scenica,vi parteciperebbero con una identità propria,una singolare espressività."

Pietro Acquafredda "SUONO"

 


"…diluvio di note…"Le Deluge, il Diluvio Universale", la Sonata op. 15 di Filippo Gragnani, scoperta nella biblioteca del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella di Napoli
…il chitarrista Leonardo, in questa serata indimenticabile, ha brillato in tutti i sensi, arrampicandosi su per virtuosismi di terzo grado."

Francesco Canessa"IL MATTINO"

 


Collaborando con Umberto Leonardo, ho potuto rilevare le sue notevoli qualità tecniche, e, quello che più conta le qualità interpretative, che conferiscono alle sue esecuzioni piacevolezza, buon stile e calda comunicativa"

Nino Rota

 


E' un esecutore e interprete di rara musicalità e raffinato gusto"

Roberto De Simone


 

"…E pochi accordi già rivelano che la "napoletanità" di Umberto Leonardo accompagna davvero la "malinconia del pensiero", con quei momenti tarantellosi scatenati e quei Laghetti che sembrano scritti di getto da Ravel se si fosse svegliato a Napoli…"

Lorenzo Arruga "Musica viva"


"…Il virtuoso della chitarra Umberto Leonardo,con l'espressione del viso così concentrata e seria, ha brillato con l'interpretazione della sua "PAVANA", entusiasmando la platea e concedendo quattro bis…"

A.O. "Frankfurt Allgemeine Zeitung"


...L'espressività della sua chitarra, la potenza sonora delle sue mani, la sensibilità dei suoi pezzi, hanno trovato una sede ideale nel "Zaharinger Theater"

Bernard Henrion "Der Bund" ( Berna)

 


Le musiche di Leonardo guidano allo svelamento di percorsi narrativi, attraverso l'opzione ricorrente di un omogeneo movimento melodico-armonico. L'arpeggio, un arpeggio cangiante, ricco di screziature, di micro-tensioni espressive racchiuse nella costanza del disegno ritmico, è un motivo iterato. C'è una felice sutura tra impegno tecnico e risultanza espressiva, l'origine di un tenue e affatto diminante di iridescenti e riuscitissime modulazioni.

Gianluca D'Agostino "Roma"

 


L'ascolto della musica di Leonardo propone una sapiente costruzione, un solare modulo espressivo, un vibrante messaggio d'amore. Il suo "alfabeto" è un sentire universale, lontano da formule già ascoltate."

Giovanni Leone " Il Domani"

 


"Umberto Leonardo con questo album delicato (L'Orsa minore), sinceramente ispirato, e soprattutto amabile anche dopo svariati ascolti (prova del nove!!), testimonia la sua "presenza" nel nostro panorama musicale, lasciando una traccia sicura e profonda che aspetta di essere prolungata negli anni a venire.

Giuliana Cesarini "Gazzettino di Napoli"

 


…la tarantella rivisitata con gioioso sussiego da Leonardo, non solo ci richiama alla memoria le numerose occasioni teatrali in cui la sua chitarra faceva spettacolo da sola. La successione di piccanti quadretti musicali ci precipita in un girone sonoro e musicale che mette la febbre addosso. Le variazioni sono disposte in un crescendo di virtù, bellezza e impegno tecnico che incatena. Il carisma strumentale e la fantasia d'autore di Leonardo fanno di questo singolare programma musicale un viaggio spettacolare ammaliante.

Angelo Foletto "Suonare news"

 


…Nel notissimo Concerto per chitarra di Aranujez si esibiva, nella seconda parte della serata, un solista del calibro di Umberto Leonardo, col suo travolgente virtuosismo…Successo calorosissimo e meritato(coronato, tra l'altro, da un bel bis) per il bravissimo chitarrista napoletano.

Alessandro Romanelli "Corriere della Sera"

 


Di Rodrigo è stato presentato il celeberrimo "Concerto di Aranjuez, solista il chitarrista Umberto Leonardo, vero virtuoso dello strumento. Rigore ritmico e tecnica magistrale, sono stati i caratteri più espliciti della esecuzione di Leonardo, che ha poi offerto come bis un brano di sua composizione.

Nicola Sbisà "Bari e provincia"

 


…Momento culminante della serata è stato rappresentato dal "Concerto di Aranjuez" di Joaquin Rodrigo (1902-1999) per chitarra e orchestra. Il concerto è stato eseguito dal chitarrista Umberto Leonardo da vero virtuoso, con una sicurezza e una bravura tale da sorprendere il pubblico per l'intensità e la bellezza dell'interpretazione…

Mariapina Mascolo "Puglia d'oggi"

 


Il suo prestigioso curriculum e le numerose collaborazioni con artisti di livello internazionale traspaiono dal suo stesso modo di suonare, dall'atteggiamento, dalla postura, da quell'entusiasmo di chi si può permettere di giocare con le tecniche chitarristiche dopo aver acquisito una totale padronanza dello strumento. La sua chitarra "suona tutta", non solo le corde ma anche la cassa, il manico, i capotasti. Non solo pizzicata, ma anche "battuta", tamburellata, sfiorata in ogni sua parte, trovando così suoni nascosti.

Laura Cassese "Cronache di Napoli"

 


…E c'era una chitarra sulla scena, quella di Umberto Leonardo, così sapientemente suggestiva.

Massimo Mila "La Nazione"